Abstracts


L’émigration corse en Italie centrale au Moyen-Age at à l’Époque Moderne
, di Antoine Marie Graziani 

“Among the Christian nations the Corsicans are those who travel the most” said the geographer Al-Idrisi. In reality, a variety of conditions existed. People from the Corsican Cape, and more generally from the northern part of the island, were open to trade and used to sell their products (wine, olive oil, chestnuts) in central Italy. Corsican emigrated for economic reasons but also to join continental armies. While male migrated in search of social advancement, female migrants were often servants. This article highlights these disparities and examines the various ways in which the regions of destination accommodated these migrants.
Keywords: Emigration, Middle Age, Modern Age, Central Italy

Le Corse est le plus voyageur des peuples chrétiens disait le géographe Al-Idrisi. En réalité sont mélangés ainsi différentes situations. Celle des Cap-Corsins et d’une Corse du Nord ouverte à l’échange, qui vend ses produits (vin, huile, châtaignes) sur le marché de l’Italie centrale. Celle des Corse qui émigrent pour des raisons économiques et celle de ceux qui s’engagent dans des armées continentales. Celle d’hommes recherchant une promotion sociale et celle de femmes émigrant bien souvent pour servir. Cet article montre cette disparité des situations et analyse aussi la diversité des solutions proposées par les régions qui reçoivent cette émigration.
Motcles: émigration, Moyen-Age, Époque Moderne, Italie centrale

Aspetti delle relazioni economiche fra la Toscana e la Corsica nel tardo Medioevo, di Paolo Pelù
Economic relations between Corsica and Tuscany are just, basically, part of the wider world of shipping, the economic mainstay of the various aspects of the Italian mercatura during the Renaissance. The thickening of the maritime trades, in the Mediterranean and beyond, which soon passed those by land because of minimal costs, greater speed and safety – particularly after the introduction of insurance, had the great merit of making ships, sailors and merchants able to leap to the New World.
Keywords: economy, business relationship, navigation, insurance, commercial trading

Le relazioni economiche fra Corsica e Toscana non sono altro, in fondo, che parte del più vasto mondo della navigazione marittima, asse portante dei vari aspetti della mercatura italiana nel periodo della Rinascenza. L’infittirsi dei traffici marittimi, nel Mediterraneo e oltre, che ben presto affiancarono se non sopravanzarono quelli terrestri, per minimi costi, maggiore velocità e sicurezza – in particolare dopo l’introduzione dell’assicurazione – ebbe il grande merito di porre navi, marinai e mercanti in grado di effettuare il grande balzo alla scoperta del Nuovo Continente. Nè altrimenti poteva essere.
Parole chiave: economia, relazioni commerciali, navigazione, assicurazione, aziende mercantili.

La presenza còrsa nelle Maremme (secoli XV-XVI), di Anna Esposito
This essay pays special attention to the presence of Corsicans in the Maremma territory under papal rule, but with specific references also to the situation in the neighbouring Maremma under Sienese jurisdiction because of the constant contacts between the “Sienese” Corsicans and those from “Latium”. Moreover both jurisdictions saw similar settling conditions, job activities and social integration/exclusion issues faced by Corsicans, as well as the problems created for papal and Sienese authorities in terms of public order and the actions undertaken to oppose Corsican banditry.
Keywords: Corsicans, Maremma, Lazio, conflicts

In questo saggio è stata presa in particolare considerazione la presenza dei còrsi nel territorio maremmano di dominazione pontificia, ma con puntuali riferimenti anche alla situazione nella limitrofa maremma di giurisdizione senese con la quale i còrsi “laziali” erano in costante contatto. Peraltro molto simili erano nelle due maremme le condizioni d’insediamento, le attività lavorative, i processi d’integrazione/esclusione che i còrsi dovettero affrontare e contemporaneamente i problemi che crearono alle autorità pontificie e senesi in tema di ordine pubblico e i mezzi che vennero messi in atto per contrastare il banditismo còrso.
Parole chiave: Còrsi, Maremma, Lazio, conflitti

Un Conestabile còrso al servizio di Lorenzo il Magnifico: Pier Andrea Gentili di Brando, di Patrizia Meli
The history of the isle of Corsica in the fifteenth century has experienced a long period of oblivion; in this article the author shows some of its aspects analyzing the relationship between a representative of the feudal society, Pier Andrea Gentili Brando, and Lorenzo il Magnifico. Much of this study is based on 60 letters that Pier Andrea Gentili wrote to Lorenzo, integrated with the rare references in the correspondence of the latter. The Medici tried to intervene in the complicated politic of the island through the relationship with this corsican feudal lord; on his behalf, Piero got several condotte from the Florentine Republic, an excellent source of income in comparison with the low economic resources of the motherland.
Keywords: Corsica (history), Lorenzo il Magnifico, mercenary, diplomatic relations, letters

La storia della Corsica quattrocentesca ha conosciuto un lungo periodo di oblio: in questo articolo si cerca di mostrarne alcuni aspetti analizzando i rapporti fra un rappresentante della feudalità isolana, Pier Andrea Gentili di Brando, e Lorenzo il Magnifico. Gran parte di questo studio si basa sulle 60 lettere che Pier Andrea Gentili scrisse al Medici, integrate con i rari accenni presenti nella corrispondenza di quest’ultimo. Tramite il nostro corso, Lorenzo de’ Medici cercò di intervenire nella complicata politica dell’isola; da parte sua, il Gentili ottenne diverse condotte presso la Repubblica fiorentina, un’ottima fonte di reddito considerata la scarsità delle risorse economiche della madrepatria.
Parole chiave: Corsica (storia), Lorenzo il Magnifico, mercenariato, diplomazia, lettere (corrispondenza)

I còrsi di Raggiolo: la leggenda e la realtà storica, di Andrea Barlucchi
The essay analizes the problem of the legend about the origin of the inhabitants of Raggiolo, little village in Casentino, from the Corsica island. Starting from the analysis of the economic and social reality of Raggiolo in the late Middle Ages, the study reconstructs the stages of a laborious process of conversion from a local system based on iron working to agro-silvo-pastoral economy, in which transhumance in Maremma has great importance. This is the path for the entrance of immigrants from Corsica, hired by the shepherds as helpers in the transfer of livestock. Local society is crossed by divisions, with murders and blood feuds between families of blacksmiths and of farmers and shepherds. At the half of XVI century, divisions ceased, the integration of immigrants takes place within the community.
Keywords: immigration, Corsica, Casentino, Maremma, integration, metallurgy, transhumance

Il saggio prende le mosse dal problema della leggenda sull’origine corsa degli abitanti di un paese nel Casentino, Raggiolo. Partendo dall’analisi della realtà economica e sociale alla fine del Medioevo, lo studio ricostruisce le tappe di un faticoso processo di riconversione da un sistema locale basato sulla lavorazione del ferro ad una economia agro-silvo-pastorale nella quale ha grande importanza la transumanza in Maremma. Per questa via entrano a far parte della comunità degli immigrati corsi, ingaggiati dai pastori come aiutanti nei trasferimenti dei greggi. Grandi tensioni attraversano il tessuto sociale, con omicidi e faide tra famiglie di fabbri e di allevatori-pastori. A metà XVI secolo, sopite le divisioni, ha luogo l’integrazione degli immigrati all’interno della comunità.
Parole chiave: immigrazione, Corsica, Casentino, Maremma, integrazione, faide, lavorazione del ferro, transumanza

L’albero dell’albatro. Uomini e usanze tra la Corsica e la Toscana, secoli XIX-XX, di Tiziano Arrigoni
People’s migration from Tuscany to Corsica has been a secular phenomenon. It has ended only at the beginning of Italian economic “boom” (the so called “miracolo economico”) in the Fifties of XX th century. This phenomenon interested thousand and thousand men. In the majority, at the end of their seasonal work, they returned to their country in Italy, but many others emigrants remained in the island. This emigration has been not only economic characteristic, but also regarded folklore and the reciprocal image of two people of Corsica and Tuscany.
Keywords: Tuscany, Corsica, emigration

Il fenomeno migratorio dalla Toscana appenninica alla Corsica è stato un fenomeno di lunga durata che si è concluso definitivamente solo alle soglie del “miracolo economico” italiano della fine degli anni Cinquanta del Novecento ed ha coinvolto migliaia di uomini provenienti dalla Toscana che, nella stragrande maggioranza, sono rientrati nella loro terra di origine una volta terminato il lavoro stagionale, ma che in molti casi si sono fermati nell’isola e si sono assimilati alla popolazione locale. Questa emigrazione di massa non ha avuto solo aspetti economici, ma ha coinvolto la cultura popolare e la percezione che le popolazioni corse e toscane avevano le une delle altre.
Parole chiave: Toscana, Corsica, emigrazione

Pratiche giudiziarie e documentazione nello Stato fiorentino fra Tre e Quattrocento, di Lorenzo Tanzini
This study aims to analyze the judicial records of the territorial offices of Florentine state between mid-14th and the beginning of the 16th century, during the first period of the building of a ‘regional state’. Documents produced by the florentine offices are now mostly kept by the local archives, and their features can be studied following two different tipologies: first the podesterie offices, where local communal tradition is still strong in affecting institutional practices, and then the vicariati, for the administration of criminal justice, where written records are far more recent and clearly dependent on the florentine central models. In both cases, 15th century marks a clear evolution towards semplified practices of justice (procedura sommaria, gravamenti), that make judicial recors more and more ‘administrative’. At the beginning of the 16th century, when documentation begins to be richer even in small villages, records of civil causes are the more typical witnesses of legal practices of the State.
Keywords: Florence, territorial state, justice, public records

Il saggio si propone di studiare la storia degli strumenti documentari dell’amministrazione della giustizia nello stato territoriale tra la metà del XIV e l’inizio del XVI secolo, vale a dire nella lunga fase di costruzione del dominio di Firenze sul suo territorio toscano. Condotta con un ampio ricorso alla documentazione conservata negli archivi comunali toscani, la ricerca prende in considerazione sia il caso delle podesterie, nel quale più forte è l’influsso della tradizione giudiziaria e documentaria comunale, sia quello dei vicariati, creazione originale dello stato cittadino che mette capo ad una tipologia documentaria nuova. Percorrendo la storia quattrocentesca, emerge una spiccata tendenza alla semplificazione delle pratiche giudiziarie secondo un modello sommario, e allo stesso tempo una ricomposizione delle forme documentarie entro tipologie standard. Sul limitare della prima età moderna i caratteri amministrativi e contabili della giustizia, specialmente civile, daranno il tono all’intera documentazione giudiziaria dello stato.
Parole chiave: Firenze, Stato territoriale, giustizia, documentazione pubblica

Declino e memoria delle famiglie delle élites a Firenze tra XIV e XV secolo, di Claudia Tripodi
With this paper we want to look at the way people who suffered failure during early Renaissance lived this dramatic experience. Financial decline, bankrupt, political defeat, social discredit, infamia, exile were among the reasons of decadence that were recorded most from households living in early Renaissance. Starting from the declining experience of some families belonging to the Florentine oligarchy between XIV and XV century, this essay observes with particular attention to the Spini and the Cerchi families, the consequences of socio-political defeat or bankruptcy and the importance of the urban life they could not afford any longer. From the other side this essay observes the way the strong power of the memory and the ancient prestige of those families could act as a partial antidhote to the effects of failure in a long term historical perspective.
Keywords: florentine oligarchy, memory, Cerchi, Spini

L’articolo, partendo dal declino di alcune famiglie dell’oligarchia fiorentina tra XIV e XV secolo, osserva – con particolare attenzione alle famiglie Spini e Cerchi – le conseguenze del fallimento, l’estromissione dalla classe dirigente, l’impoverimento famigliare, l’esclusione tacita dal network oligarchico, la difficoltà di matrimonio per le figlie, il lento e arduo processo di recupero per i figli, l’infamia sociale, l’accettazione coatta di incarichi politici in zone di frontiera, il tutto aggravato da una crescente fragilità del senso di consorteria e di solidarietà di clan e da un contesto urbano non sempre agile a viversi. Dall’altro lato esso osserva il potere della memoria dell’antichità e del prestigio pregresso della famiglia come parziale antidoto, in una prospettiva di lunga durata, agli effetti della decadenza.
Parole chiave: oligarchia fiorentina, memoria, Cerchi, Spini

L’Italia e l’internazionalismo per le classi medie nella prima metà del ‘900: alcuni aspetti di una ricerca in corso, di Elisabetta Caroppo

Based on the studies of Crossick, Haupt, Kurgan-Van Hentenryk etc. on internationalism and middle classes in Europe between 1880 and 1914, the paper examines how Italy handled the “crisis of middle classes” which hit different European contries between 19th and 20th century. The proceedings of the Congesses organized by Institut international pour l’étude du problème des classes moyennes (Internationaler Verband zur Studium der Verhältnisse des Mittelstandes) together with works written in Italy since the first years of the twentieth century reveal an active presence of Italy in the inititives and in the life of the Institute. Moreover, from this documentation a lively debate on the middle classes emerges: in particular, on the meanings of the concept “middle classes”; on their material conditions; on the policies which the Government should have adopted for them.
Keywords: middle classes; social history; internationalism; Government policies

Sulla base degli apporti di Crossick, Haupt, Kurgan-Van Hentenryk, ecc. sull’internazionalismo e le classi medie in Europa tra il 1880 e il 1914, il saggio si sofferma sul rapporto dell’Italia con la “crisi delle classi medie”, lamentata in diversi Stati del continente tra Ottocento e Novecento. Attraverso gli atti dei Congressi organizzati dall’Institut international pour l’étude du problème des classes moyennes (Internationaler Verband zur Studium der Verhältnisse des Mittelstandes) e soprattutto attraverso una serie di scritti coevi prodotti in Italia a partire dal ’900, emerge un’attiva partecipazione italiana alle iniziative e alla vita organizzativa dell’Istituto e un interessante dibattito sul significato di “classi medie”, sulle loro condizioni di vita materiale e sulle possibili misure di intervento dello Stato nei loro confronti.
Parole chiave: classi medie; storia sociale; internazionalimo; ordine pubblico

 

Lascia un commento